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RHINADVILCAPS cold 16 capsule azione veloce
Farmaci da banco

RHINADVILCAPS cold 16 capsule azione veloce

Marchio : GlaxoSmithKline GlaxoSmithKline
5,41 € IVA esclusa 5,95 € IVA INCLUSA
In magazzino
Riferimento : 3400930122914
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RHINADVILCAPS a freddo 16 capsule azione rapida nella nostra farmacia bio, commento sui consigli di utilizzo e dosaggio con il nostro partner Avis controllato dopo l'acquisto.

RHINADVILCAPS cold 16 capsule azione veloce

RhinAdvil Caps Cold è un medicinale che contiene un farmaco antinfiammatorio non steroideo, che ha proprietà analgesiche, ibuprofene e un vasocostrittore, pseudoefedrina cloridrato.

Indicazioni di RHINADVILCAPS cold 16 capsule ad azione rapida

RhinAdvil Caps Cold è usato per trattare i sintomi del raffreddore e dell'influenza, tra cui mal di testa, febbre, mal di gola, dolore, naso chiuso negli adulti e negli adolescenti di età superiore ai 15 anni.

Consigli per l'uso e il dosaggio

Adulti e bambini maggiori di 15 anni

La dose raccomandata è di una capsula ogni 4-6 ore
Per sintomi più intensi, puoi assumere 2 capsule allo stesso tempo
Non superare le 6 capsule in 24 ore

Commenta il consiglio di utilizzo e dosaggio di RHINADVILCAPS cold 16 capsule azione rapida con il nostro partner Avis controllato dopo l'acquisto.

Composizione

I principi attivi sono:

Ibuprofen 200,00 mg
Pseudoefedrina cloridrato 30,00 mg

Gli altri componenti sono:

Riempimento di liquidi: idrossido di potassio, macrogol 600, acqua purificata
Capsula di gelatina: sorbitolo E420, gelatina, inchiostro nero da stampa (Macrogol 400, polivinil ftalato acetato, glicole propilenico, ossido di ferro nero E172
Produzione ausiliaria: lecitina di soia in trigliceridi

Precauzione di utilizzo

Si prega di consultare le istruzioni

Non prendere RHINADVIL:

Bambino e adolescente sotto i 15 anni.

Abbi cura di RHINADVIL:

In dosi elevate, superiori a 6 compresse al giorno (1200 mg / die di ibuprofene e 180 mg / die di pseudoefedrina), questo farmaco ha proprietà antinfiammatorie e può causare a volte gravi svantaggi che sono quelli osservati con farmaci anti-infiammatori. - infiammatorio.
NON LASCIARE QUESTA MEDICINA NÉ ALL'INTERNO DELLA PORTATA O DALLA VISTA DEI BAMBINI.
In caso di sovradosaggio o assunzione errata di una dose elevata, informare immediatamente un medico.
È assolutamente necessario attenersi rigorosamente al dosaggio, alla durata del trattamento di 5 giorni e alle controindicazioni.
Farmaci come RHINADVIL possono essere associati a un lieve aumento del rischio di attacco cardiaco (infarto del miocardio) o ictus; il rischio è più probabile con alte dosi e trattamento a lungo termine; non superare la dose o la durata del trattamento (5 giorni).
Se ha problemi cardiaci, se ha avuto un ictus o se ritiene di essere a rischio (ad esempio, pressione alta, diabete, colesterolo alto o se fuma), prima prendere questo trattamento si dovrebbe parlare con il medico o il farmacista.

A causa della presenza di saccarosio, questo farmaco non deve essere usato in caso di intolleranza al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio-galattosio o carenza di sucraseisomaltasi (malattie metaboliche rare.

A causa della presenza di metil e propil paraidrossibenzoati (conservanti), possono verificarsi reazioni allergiche o reazioni allergiche ritardate.

Nel caso in cui:
Secrezione nasale purulenta
Persistenza della febbre
Mancanza di miglioramento dopo 5 giorni di trattamento,
CONSULTARE IL TUO MEDICO.

Se si deve sottoporsi ad anestesia, interrompere il trattamento in anticipo e informare l'anestesista.
Questo farmaco contiene un farmaco antinfiammatorio non steroideo, ibuprofene e un vasocostrittore, pseudoefedrina cloridrato.
Non deve assumere questo medicinale contemporaneamente ad altri medicinali contenenti farmaci antinfiammatori non steroidei e / o aspirina e / o pseudoefedrina.
Leggere i foglietti illustrativi di altri medicinali che si stanno assumendo con cautela per accertarsi di non assumere farmaci antinfiammatori non steroidei e / o aspirina e / o pseudoefedrina.

Gravidanza e allattamento:

Non prendere RHINADVIL in caso di gravidanza o allattamento
Se pensi di poter essere incinta o se stai programmando di avere un bambino, chiedi consiglio al medico prima di prendere questo medicinale

Sport:

La pseudoefedrina cloridrato può indurre una reazione positiva dei test eseguiti durante
controlli antidoping.

Guida e utilizzo di macchinari

In rari casi, l'assunzione di questo medicinale può provocare capogiri e disturbi visivi.

Presentazione di RHINADVILCAPS cold

1 confezione da 16 capsule morbide

Il nostro consiglio e la consulenza di esperti in farmacia

Per avvertenze, precauzioni d'uso, composizione, dosaggio, controindicazioni, consultare le istruzioni per l'uso.

Se i sintomi persistono, consultare il medico.

Farmacovigilanza Segnalare qualsiasi reazione avversa associata all'uso di un farmaco.

Scarica l'opuscolo in PDF

NOTICE

ANSM - Mis à jour le : 08/06/2023

Dénomination du médicament

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle

Ibuprofène/pseudoéphédrine

Encadré

Veuillez lire attentivement cette notice avant de prendre ce médicament car elle contient des informations importantes pour vous.

Vous devez toujours prendre ce médicament en suivant scrupuleusement les informations fournies dans cette notice ou par votre médecin ou pharmacien.

· Gardez cette notice. Vous pourriez avoir besoin de la relire.

· Adressez-vous à votre pharmacien pour tout conseil ou information.

· Si vous ressentez un quelconque effet indésirable, parlez-en à votre médecin ou votre pharmacien. Ceci sÂapplique aussi à tout effet indésirable qui ne serait pas mentionné dans cette notice. Voir rubrique 4.

· Vous devez vous adresser à votre médecin si vous ne ressentez aucune amélioration ou si vous vous sentez moins bien après 5 jours

Que contient cette notice ?

1. Qu'est-ce que RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle et dans quels cas est-il utilisé ?

2. Quelles sont les informations à connaître avant de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle ?

3. Comment prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/ 30 mg, capsule molle ?

4. Quels sont les effets indésirables éventuels ?

5. Comment conserver RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/ 30 mg, capsule molle ?

6. Contenu de lÂemballage et autres informations.

1. QUÂEST-CE QUE RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle ET DANS QUELS CAS EST-IL UTILISE ?

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE contient 2 principes actifs : lÂibuprofène et la pseudoéphédrine.

· L'ibuprofène appartient à un groupe de médicaments appelés «anti-inflammatoires non stéroïdiens» (AINS). Il aide à diminuer la douleur et abaisser une fièvre (température élevée).

· La pseudoéphédrine appartient à un groupe de médicaments appelés «vasoconstricteurs». Il aide à dégager les voies nasales et facilite la décongestion nasale.

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE est utilisé pour traiter les symptômes du rhume et de la grippe, y compris les maux de tête, une fièvre (température élevée), les maux de gorge, les douleurs, le nez bouché chez les adultes et les adolescents de plus de 15 ans.

Utilisez ce médicament uniquement si vous avez un nez bouché, des maux de tête et une fièvre. Ne pas utiliser si vous avez seulement l'un des symptômes énumérés ci-dessus.

2. QUELLES SONT LES INFORMATIONS A CONNAITRE AVANT DE PRENDRE RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle?

Ne prenez jamais RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle si :

· Vous êtes allergique à lÂibuprofène ou à la pseudoéphédrine ou à lÂun des constituants mentionnés à la rubrique 6, ou si vous avez déjà eu une réaction allergique à un médicament similaire dans le passé, comme l'aspirine/acide acétylsalicylique ou d'autres AINS. Les signes d'une réaction allergique incluent une éruption cutanée, urticaire, démangeaisons, difficulté à respirer, oppression de la poitrine, gonflement de la bouche, du visage, des lèvres ou de la langue.

· vous avez déjà eu des problèmes gastrointestinaux après avoir pris RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, de l'ibuprofène, de l'aspirine/acide acétylsalicylique ou d'autres AINS dans le passé, tels que des ulcères d'estomac, un saignement de l'estomac ou une perforation

· vous avez actuellement un ulcère d'estomac ou un saignement de l'estomac

· vous avez des problèmes graves du foie ou des reins

· vous êtes enceinte ou si vous allaitez

· vous avez moins de 15 ans

· vous avez déjà eu une crise d'asthme après avoir pris RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, de l'ibuprofène, de l'aspirine/acide acétylsalicylique ou d'autres AINS dans le passé

· vous avez actuellement une hémorragie cérébrale (saignement dans votre cerveau), ou tout autre signe de saignement ou un problème avec votre formule sanguine,

· vous avez des problèmes graves avec votre cÂur, y compris;

o insuffisance cardiaque sévère

o hypertension artérielle sévère ou mal équilibrée par un traitement

o maladie cardiaque sévère

o vous avez déjà eu une crise cardiaque

· vous avez déjà eu un accident vasculaire cérébral

· vous avez déjà eu des crises de convulsion

· vous avez un lupus érythémateux disséminé (LED) - une maladie qui affecte le système immunitaire, causant des douleurs articulaires, des changements cutanés et d'autres problèmes

· si vous prenez :

o d'autres médicaments contenant des AINS pour soulager la douleur tels que l'ibuprofène

o ou d'aspirine/ acide acétylsalicylique.

o d'autres médicaments pour nettoyer les voies nasales par voie orale (par la bouche) ou par voie nasale (par le nez), comme la pseudoéphédrine, la phénylpropanolamine, la phényléphrine ou l'éphédrine

o un médicament utilisé pour traiter le trouble déficitaire de l'attention avec hyperactivité (TDAH) appelé méthylphénidate

o des médicaments pour traiter la dépression appelés inhibiteurs non sélectifs de la monoamine oxydase (IMAO) tels que l'iproniazide, ou si vous les avez pris au cours des 14 derniers jours

· vous avez du diabète, des problèmes thyroïdiens ou une tumeur de la glande surrénale (appelée phéochromocytome)

· vous avez un glaucome (pression élevée dans l'Âil)

· vous avez des problèmes pour uriner, en raison de problèmes de prostate ou d'autres causes.

Ne prenez pas RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, si une des conditions ci-dessus sÂapplique à vous. En cas de doute, parlez-en à votre médecin ou pharmacien avant de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE.

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE contient de la lécithine de soja. Si vous êtes allergique à l'arachide ou au soja, n'utilisez pas ce médicament.

Avertissements et précautions

Adressez-vous à votre médecin ou pharmacien avant de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle si :

· vous avez des problèmes cardiaques dont une insuffisance cardiaque, de l'angine de poitrine (douleurs thoraciques) ou si vous avez eu une crise cardiaque, un pontage chirurgical, une artériopathie périphérique (mauvaise circulation dans les jambes ou les pieds due à des artères rétrécies ou bloquées) ou toute sorte d'accident vasculaire cérébral (y compris les « mini-AVC » ou accidents ischémiques transitoires (AIT)).

· Vous avez une tension artérielle élevée, du diabète, un cholestérol élevé, des antécédents familiaux de maladie cardiaque ou d'accident vasculaire cérébral, ou si vous êtes fumeur

· vous avez de l'asthme  en raison du risque de survenue dÂune crise d'asthme

· vous avez des problèmes de foie, de rein

· vous avez des problèmes de prostate

· vous avez des problèmes de saignement

· vous avez déjà eu des problèmes gastro-intestinaux par le passé, tels que des ulcères d'estomac, des saignements d'estomac, une colite ulcéreuse, une maladie de Crohn ou une hernie hiatale

· vous avez une glande thyroïde hyperactive (hyperthyroïdie)

· vous avez un trouble de la personnalité

vous avez une infection - veuillez consulter le chapitre «Infections» ci-dessous.

La pseudoéphédrine peut provoquer une réaction positive lors des contrôles antidopage. Ne prenez pas RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE si cela peut vous affecter.

· Une douleur abdominale soudaine ou des saignements par lÂanus peuvent survenir avec RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, capsule molle, suite à une inflammation du côlon (colite ischémique). Si vous présentez ces symptômes gastro-intestinaux, arrêtez de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, capsule molle, et contactez votre médecin ou demandez immédiatement un avis médical. Voir rubrique 4.

Une réduction du flux sanguin vers votre nerf optique peut se produire avec RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, capsule molle. Si vous souffrez dÂune perte soudaine de la vision ou dÂune diminution de la vision, comme un angle mort ou un flou persistant, arrêtez de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE et contactez votre médecin ou demandez immédiatement un avis médical. Voir rubrique 4. Faites attention avec RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, capsule molle

· Réactions cutanées

Des réactions cutanées graves ont été rapportées en association avec un traitement à base de RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, capsule molle. Arrêtez de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, capsule molle et consulter immédiatement un médecin, si vous développez une éruption cutanée, des lésions des muqueuses, des cloques ou tout autre signe dÂallergie, car il peut sÂagir des premiers signes dÂune réaction cutanée très grave. Voir rubrique 4.

· Infections

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, capsule molle peut masquer des signes dÂinfections tels que fièvre et douleur. Il est donc possible que RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, capsule molle retarde la mise en place dÂun traitement adéquat de lÂinfection, ce qui peut accroître les risques de complications. CÂest ce que lÂon a observé dans le cas de pneumonies dÂorigine bactérienne et dÂinfections cutanées bactériennes liées à la varicelle. Si vous prenez ce médicament alors que vous avez une infection et que les symptômes de cette infection persistent ou quÂils sÂaggravent, consultez immédiatement un médecin.

Si l'un des cas énumérés ci-dessus vous concerne ou en cas de doute, parlez-en à votre médecin ou pharmacien avant de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE.

Vous devez vous adresser à votre médecin si vous ne ressentez aucune amélioration ou si vous vous sentez moins bien après 5 jours. En particulier si :

· vous avez un écoulement nasal de couleur verte ou jaune

· vous avez une fièvre élevée qui persiste.

Parlez à un médecin si l'une des situations ci-dessus s'applique à vous.

Attaque cardiaque et accident vasculaire cérébral

Les médicaments anti-inflammatoires/antalgiques comme l'ibuprofène sont susceptibles d'être associés à un risque légèrement accru de crise cardiaque ou d'accident vasculaire cérébral, en particulier quand ils sont utilisés à doses élevées. Ne pas dépasser la dose ou la durée de traitement recommandée.

Personnes âgées

Si vous êtes une personne âgée prenant RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE, vous êtes plus susceptible d'avoir des effets indésirables tels que des saignements d'estomac ou une perforation (les signes peuvent inclure des douleurs à l'estomac et des brûlures d'estomac). Cela peut mettre votre vie en danger. Voir « Effets indésirables à surveiller au début du traitement » à la section 4 pour plus d'informations.

Enfants et adolescents

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE ne doit pas être utilisé chez les enfants de moins de 15 ans.

Parlez-en à votre médecin ou pharmacien avant de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE si vous êtes âgé de 15 à 18 ans et que vous ne buvez pas de liquide ou si vous êtes déshydraté en raison de diarrhée ou si vous avez une maladie. Le risque de problèmes rénaux avec RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE est plus élevé en cas de déshydratation.

Autres médicaments et RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle

Informez votre médecin ou pharmacien si vous prenez, avez récemment pris ou pourriez prendre tout autre médicament. Ceci comprend les médicaments obtenus sans ordonnance et les médicaments à base de plantes.

Ne prenez pas RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle si vous prenez l'un des médicaments suivants :

· d'autres médicaments contenant des AINS pour soulager la douleur comme l'ibuprofène ou de l'aspirine/acide acétylsalicylique

· d'autres médicaments pour dégager les voies nasales par voie orale ou par voie nasale, comme la pseudoéphédrine, la phénylpropanolamine, la phényléphrine ou l'éphédrine

· un médicament utilisé pour traiter le trouble déficitaire de l'attention avec hyperactivité (TDAH) appelé méthylphénidate

· des médicaments pour traiter la dépression appelés inhibiteurs non sélectifs de la monoamine oxydase (IMAO) tels que l'iproniazide, ou si vous les avez pris au cours des 14 derniers jours.

Ne prenez pas RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE si l'une des conditions ci-dessus s'applique à vous. En cas de doute, parlez-en à votre médecin ou pharmacien avant de prendre ce médicament.

Parlez à votre médecin ou votre pharmacien avant de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle si vous prenez l'un des médicaments suivants :

Il est déconseillé de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE avec les médicaments suivants :

· médicaments pour traiter la dépression appelés inhibiteurs réversibles de la monoamine oxydase A (RIMA) et des inhibiteurs sélectifs de la recapture de la sérotonine (ISRS) comme la fluoxétine

· linezolide

· bleu de méthylène

· bromocriptine, pergolide, lisuride, cabergoline, ergotamine ou dihydroergotamine

· les médicaments anticoagulants (cÂest-à-dire, qui fluidifient le sang/préviennent lÂapparition de caillots comme lÂaspirine/acide acétylsalicylique, la warfarine, la ticlopidine)

· l'héparine lorsqu'elle est utilisée pour traiter un caillot sanguin

· lithium, lorsqu'il est utilisé pour traiter des problèmes sévères d'humeur

· le méthotrexate à des doses supérieures à 20 mg par semaine

· pemetrexed si vous avez des problèmes rénaux

· corticoïdes

Prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE avec les médicaments suivants nécessite une mise en garde. . La prise de RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE peut affecter ou peut être affectée par la prise dÂautres médicaments. Par exemple :

· les médicaments qui réduisent la tension artérielle élevée (inhibiteurs de lÂECA comme le captopril, les bêta-bloquants comme lÂatenolol), les antagonistes du récepteur de l'angiotensine II (comme le losartan) ou les diurétiques

· le méthotrexate à des doses inférieures à 20 mg par semaine

· pemetrexed si vous avez une fonction rénale normale

· des médicaments pour traiter la dépression appelée antidépresseurs tricycliques tels que l'amitriptyline

· digoxine ou quinidine utilisée pour traiter les problèmes cardiaques

· ciclosporine ou tacrolimus utilisés après une transplantation.

Dites à votre médecin que vous prenez RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE si vous avez besoin d'une anesthésie avant une opération ou une procédure. Votre médecin vous demandera d'arrêter de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE quelques jours avant votre anesthésie.

Vous devriez également informer votre anesthésiste que vous avez pris RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE

LÂutilisation de RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE avec les médicaments suivants doit être prise en compte :

· des médicaments pour la coagulation du sang utilisés pour fluidifier le sang, comme l'aspirine à faible dose (75 mg par jour ou moins), le clopidogrel ou la ticlopidine

· les diurétiques épargnants de potassium tels que l'amiloride ou la spironolactone

· le triméthoprime (antibiotique)

· les substances chélatant le fer telles que le déférasirox

· les corticoïdes comme la prednisolone

· la phénytoïne utilisée pour traiter l'épilepsie

· probénécide et sulfinpyrazone utilisés pour traiter la goutte

· zidovudine utilisée pour traiter le VIH

· les sulfonylurées comme le gliclazide ou le glimépiride utilisés pour traiter le diabète

· les antibiotiques quinolones tels que la ciprofloxacine

· Ginkgo biloba

· l'héparine lorsqu'elle est utilisée pour prévenir les caillots de sang.

Certains autres médicaments sont également susceptibles d'affecter ou d'être affectés par le traitement par RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE. Vous devez, par conséquent, toujours demander conseil à votre médecin ou à votre pharmacien avant d'utiliser RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE en même temps que d'autres médicaments.

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle avec des aliments des boissons et de lÂalcool

Sans objet.

Grossesse, allaitement et fertilité

Ne prenez pas RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE si vous êtes enceinte ou si vous allaitez.

Si vous pensez être enceinte ou planifiez une grossesse, demandez conseil à votre médecin ou pharmacien avant de prendre ce médicament.

Il existe des preuves que des médicaments comme lÂibuprofène qui inhibent la synthèse cyclo-oxygénase/prostaglandine peuvent causer une altération de la fertilité féminine par un effet sur lÂovulation. Cet effet est réversible à lÂarrêt du traitement.

Conduite de véhicules et utilisation de machines

La prise RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE peut entraîner des étourdissements, des maux de tête inhabituels ou des problèmes de vue ou d'ouïe, y compris des hallucinations sonores ou visuelles. Si cela se produit, ne conduisez pas, ne faites pas de vélo et n'utilisez aucun outil ou machine.

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE contient 64,1 mg de sorbitol (E420) dans chaque capsule ce qui équivaut à 69,7 mg/g.

Le sorbitol est une source de fructose. Si votre médecin vous a informé(e) que vous (ou votre enfant) présentiez une intolérance a certains sucres ou si vous avez été diagnostique(e) avec une intolérance héréditaire au fructose (IHF), un trouble génétique rare caractérisé par l'incapacité à décomposer le fructose, parlez-en a votre médecin avant que vous (ou votre enfant) ne preniez ou ne receviez ce médicament.

3. COMMENT PRENDRE RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle?

Veillez à toujours prendre ce médicament en suivant exactement les instructions de cette notice ou les indications de votre médecin ou pharmacien. Vérifiez auprès de votre médecin ou pharmacien en cas de doute.

Adultes et enfants de plus de 15 ans :

Posologie

· La dose recommandée est dÂune capsule toutes les 4 à 6 heures.

· Pour des symptômes sont plus intenses, vous pouvez prendre 2 capsules en même temps.

· Ne pas dépasser 6 capsules en 24 heures.

Mode dÂadministration

Prenez la capsule entière (telle quelle) avec un grand verre d'eau.

Durée du traitement

Ne prenez pas ce médicament pendant plus de 5 jours.

· Ce médicament doit être utilisé à court terme seulement, prenez la dose la plus faible pendant le temps le plus court nécessaire pour soulager vos symptômes. Si vous avez une infection et que les symptômes (tels que fièvre et douleur) persistent ou quÂils sÂaggravent, consultez immédiatement un médecin (voir rubrique 2).

· Vous devez parler à un médecin si vous ne vous sentez pas mieux ou si vos symptômes sÂaggravent après 5 jours. Il vous conseillera sur la conduite à tenir.

Si vous avez pris plus de RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE :

200 mg/30 mg, capsule molle que vous nÂauriez dû ou si des enfants ont pris le médicament accidentellement, contactez toujours un médecin ou l'hôpital le plus proche afin d'obtenir un avis sur le risque et des conseils sur les mesures à prendre.

Prenez le médicament avec vous.

Les symptômes peuvent inclure nausées, douleurs abdominales, vomissements (pouvant contenir des traces de sang), maux de tête, bourdonnements dans les oreilles, confusion et de mouvements oculaires instables. à fortes doses, les symptômes suivants ont été signalés : somnolence, douleur thoracique, palpitations, perte de conscience, convulsions (principalement chez les enfants), faiblesse et étourdissements, sang dans les urines, sensation de froid corporel et problèmes respiratoires.

Si vous oubliez de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE :

Ne prenez pas de dose double pour compenser la dose que vous avez oubliée de prendre.

Si vous arrêtez de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE :

Sans objet.

Si vous avez dÂautres questions sur lÂutilisation de ce médicament, demandez plus dÂinformations à votre médecin ou votre pharmacien.

4. QUELS SONT LES EFFETS INDESIRABLES EVENTUELS ?

Comme tous les médicaments, ce médicament peut provoquer des effets indésirables, mais ils ne surviennent pas systématiquement chez tout le monde.

La survenue d'effets indésirables peut être minimisée par l'utilisation de la dose la plus faible possible pendant la durée la plus courte nécessaire au soulagement des symptômes.

Les effets indésirables suivants peuvent se produire avec ce médicament.

Arrêter immédiatement de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle et informez votre médecin ou votre pharmacien si vous remarquez un des effets secondaires suivants :

Fréquent : peut affecter jusqu'à 1 personne sur 10 :

· nausées

· des saignements de l'estomac ou de l'intestin, les signes incluent des vomissements de sang, du sang dans les selles ou des selles de couleur noire.

Peu fréquent : peut affecter jusqu'à 1 personne sur 100 :

· maux de tête sévères ou maux de tête plus douloureux que d'habitude.

Très rare: peut affecter jusqu'à 1 personne sur 10 000 :

· attaque cardiaque

· battements cardiaques rapides ou palpitations

· une réaction allergique au RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE, les signes comprennent: éruption cutanée, urticaire, démangeaisons, difficulté à respirer, oppression de la poitrine, gonflement de la bouche, du visage, des lèvres ou de la langue

· des lésions bulleuses sur la peau ou les muqueuses telles que l'intérieur de la bouche. Les signes incluent une sensation de brûlure, avec des rougeurs, des cloques et des ulcères.

Fréquence indéterminée :

· accident vasculaire cérébral

· problèmes de comportement tels que : excitation, agitation, anxiété ou nervosité,

· Une fièvre soudaine, une rougeur de la peau ou de nombreuses petites pustules (symptômes possibles de la pustulose exanthématique aiguë généralisée - PEAG) peuvent survenir dans les 2 premiers jours du traitement avec RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE. Voir rubrique « 2. QUELLES SONT LES INFORMATIONS A CONNAITRE AVANT DE PRENDRE RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE».

· Inflammation du côlon due à un apport de sang insuffisant (colite ischémique).

· Réduction du flux sanguin vers le nerf optique (neuropathie optique ischémique).

Arrêtez immédiatement de prendre RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE et informez votre médecin ou votre pharmacien si vous remarquez un des effets indésirables énumérés ci-dessus.

Effets indésirables à surveiller au début du traitement

Informez votre médecin ou votre pharmacien si vous avez des problèmes d'estomac tels que des saignements d'estomac ou une perforation (les signes peuvent inclure des maux d'estomac et des brûlures d'estomac) en début de traitement par RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE. Les personnes âgées peuvent être plus susceptibles d'avoir ces effets indésirables qui peuvent mettre en jeu le pronostic vital.

Autres effets secondaires

Informez votre médecin ou votre pharmacien si vous ressentez l'un des effets indésirables suivants :

Fréquent : peut affecter jusqu'à 1 personne sur 10 :

· indigestion, maux d'estomac, vomissements, diarrhée, constipation, flatulence.

Peu fréquent : peut affecter jusqu'à 1 personne sur 100 :

· ulcère de l'estomac

· insomnie

· sensation de somnolence ou de fatigue

· sensation de vertige ou d'irritabilité

· problèmes de vue

· maux de tête persistants

· une hypersensibilité telle que : respiration sifflante et difficulté à respirer chez les patients qui ont déjà eu un asthme bronchique ou une maladie allergique.

Rare : peut affecter jusqu'à 1 personne sur 1 000 :

· problèmes rénaux

· bourdonnement dÂoreille (acouphènes).

Très rare : peut affecter jusqu'à 1 personne sur 10 000 :

· dépression

· arrêt cardiaque

· insuffisance rénale

· hypertension artérielle

· bouche douloureuse ou enflammée

· pancréatite

· sténose (rétrécissement) intestinale

· méningite aseptique, aggravation des inflammations infectieuses

· troubles sanguins pouvant résulter à la formation de bleus ou une sensibilité aux infections

· problèmes hépatiques incluant une fonction hépatique anormale, hépatite ou jaunisse (jaunissement de la peau ou des yeux).

Fréquence inconnue

· transpiration

· douleur de poitrine

· gonflement de l'estomac

· sécheresse de la bouche, sensation de soif

· spasmes anormaux, convulsions

· sensations vertigineuses (vertige)

· augmentation des transaminases (révélée lors de tests (sanguins)

· hallucinations visuelles ou auditives

· éruption cutanée, décoloration rouge ou violette de la peau, rétention hydrique (Âdème)

· sensibilité de la peau à la lumière

· diminution de la fréquence des urines, présence de sang ou de protéines dans les urines (révélés lors de tests urinaires)

· le glaucome chez les patients à risque.

· Une réaction cutanée sévère appelée syndrome d'hypersensibilité (en anglais : DRESS syndrome) peut survenir. Les symptômes d'hypersensibilité sont : éruption cutanée, fièvre, gonflement des ganglions lymphatiques et augmentation des éosinophiles (un type de globules blancs).

Informez votre médecin ou votre pharmacien si vous ressentez un des effets indésirables mentionnés ci-dessus.

Déclaration des effets secondaires

Si vous ressentez un quelconque effet indésirable, parlez-en à votre médecin ou votre pharmacien. Ceci sÂapplique aussi à tout effet indésirable qui ne serait pas mentionné dans cette notice. Vous pouvez également déclarer les effets indésirables directement via le système national de déclaration : Agence nationale de sécurité du médicament et des produits de santé (ANSM) et réseau des Centres Régionaux de Pharmacovigilance - Site internet: https://signalement.social-sante.gouv.fr

En signalant les effets indésirables, vous contribuez à fournir davantage dÂinformations sur la sécurité du médicament.

5. COMMENT CONSERVER RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/ PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle ?

Tenir ce médicament hors de la vue et de la portée des enfants.

NÂutilisez pas ce médicament après la date de péremption indiquée sur lÂemballage. La date de péremption fait référence au dernier jour de ce mois.

A conserver à une température ne dépassant pas 25°C

Ne jetez aucun médicament au tout-à-lÂégout ou avec les ordures ménagères. Demandez à votre pharmacien dÂéliminer les médicaments que vous nÂutilisez plus. Ces mesures contribueront à protéger lÂenvironnement.

6. CONTENU DE LÂEMBALLAGE ET AUTRES INFORMATIONS

Ce que contient RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle

· Les substances actives sont :

Ibuprofène.................................................................................................................... 200 mg

Chlorhydrate de pseudoéphédrine ................................................................................... 30 mg

· Les autres composants sont :

Liquide de remplissage : Hydroxyde de potassium, Macrogol 600, eau purifiée

Gélatine de la capsule : sorbitol liquide, partiellement déshydraté (E 420), gélatine,

Encre noire dÂimpression [(Macrogol 400, acétate de polyvinyl phtalate, propylène glycol, oxyde de fer noir (E 172)],

Auxiliaire de fabrication : lécithine de soja dans les triglycérides.

QuÂest-ce que RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE 200 mg/30 mg, capsule molle et contenu de lÂemballage extérieur

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE se présente sous forme de capsule molle de couleur claire, ovale sur laquelle est imprimé « 200/30 » en encre noire.

RHINADVILCAPS RHUME IBUPROFENE/PSEUDOEPHEDRINE est disponible auprès de votre pharmacien dans des plaquettes blanches, opaques, en aluminium de 2, 4, 8, 10, 12, 16, 20 ou 24 capsules. Toutes les présentations peuvent ne pas être commercialisées.

Titulaire de lÂautorisation de mise sur le marché

GLAXOSMITHKLINE SANTE GRAND PUBLIC

23 RUE FRANCOIS JACOB

92500 RUEIL-MALMAISON

Exploitant de lÂautorisation de mise sur le marché

GLAXOSMITHKLINE SANTE GRAND PUBLIC

23 RUE FRANCOIS JACOB

92500 RUEIL-MALMAISON

Fabricant

HALEON ITALY MANUFACTURING S.r.l

VIA NETTUNENSE 90

04011

APRILIA

ITALIE

Noms du médicament dans les Etats membres de l'Espace Economique Européen

Ce médicament est autorisé dans les Etats membres de l'Espace Economique Européen sous les noms suivants :

[à compléter ultérieurement par le titulaire]

La dernière date à laquelle cette notice a été révisée est :

[à compléter ultérieurement par le titulaire]

Autres

Des informations détaillées sur ce médicament sont disponibles sur le site Internet de lÂANSM (France).

VIDAL DE LA FAMILLE

RHINADVILCAPS

Fiche révisée le : 16/11/2018

Médicament antirhume

ibuprofène, pseudoéphédrine

.Présentations. Composition.Indications.Contre-indications.Attention.Interactions médicamenteuses.Grossesse et allaitement.Mode d'emploi et posologie. Conseils.Effets indésirables.Lexique

PRÉSENTATIONS  (sommaire)

RHINADVILCAPS : capsule molle ; boîte de 16.
Non remboursé - Prix libre -

Laboratoire GlaxoSmithKline Santé Grand Public

COMPOSITION  (sommaire)
 p caps 
Ibuprofène 200 mg 
Pseudoéphédrine chlorhydrate 30 mg 
Lécithine de soja 

INDICATIONS  (sommaire)
Ce médicament contient de l'ibuprofène, un anti-inflammatoire non stéroïdien (AINS) qui a une action antalgique et antipyrétique, et de la pseudoéphédrine, un vasoconstricteur décongestionnant qui permet de diminuer la sensation de nez bouché.
Il est utilisé pour soulager les symptômes du rhume : nez bouché, écoulement nasal, maux de tête et/ou fièvre.
CONTRE-INDICATIONS  (sommaire)
Ce médicament ne doit pas être utilisé dans les cas suivants :
ATTENTION  (sommaire)
Tout traitement prolongé ou surdosage d'AINS expose à des effets indésirables graves.
Bien que vendu sans ordonnance, ce médicament contient un vasoconstricteur qui peut être à l'origine d'effets indésirables cardiaques ou neurologiques, potentiellement graves. Son utilisation nécessite certaines précautions, notamment le respect des doses et des contre-indications. Assurez-vous de ne pas l'associer à un autre médicament contenant un vasoconstricteur décongestionnant, en particulier par voie nasale.
Les vasoconstricteurs décongestionnants peuvent augmenter la fréquence cardiaque (tachycardie) et provoquer des palpitations et des nausées. Si ces effets indésirables sont trop marqués, le traitement doit être interrompu.
Ils peuvent également être responsables de complications neurologiques rares (convulsions, hallucinations, agitation anormale), notamment en cas de posologie excessive. Respectez la dose préconisée.
Des réactions cutanées potentiellement graves ont été rarement observées lors de traitement avec la pseudoéphédrine. En cas de survenue d'une rougeur de la peau avec de nombreuses petites pustules et de la fièvre, arrêtez la prise du médicament et consultez d'urgence un médecin.
Il est recommandé de prendre un avis médical en cas d'hypertension artérielle, de maladie cardiaque, de troubles nerveux, d'antécédent d'ulcère de l'estomac ou du duodénum ou de risque hémorragique, notamment digestif (maladie de Crohn, rectocolite hémorragique).
Certaines situations doivent conduire à ne poursuivre le traitement qu'après un avis médical :
  • brûlures d'estomac importantes ou selles noires et nauséabondes pouvant traduire une irritation ou un saignement du tube digestif ;
  • éruption cutanée sans cause évidente, souvent associée à des cloques ou à des lésions des muqueuses ;
  • crise d'asthme ;
  • fatigue inhabituelle et intense, ou baisse brutale et importante du volume des urines chez une personne souffrant d'insuffisance cardiaque, déshydratée ou traitée par diurétique.
La prise de ce médicament peut provoquer un glaucome aigu chez les personnes prédisposées : œil rouge, dur et douloureux, avec vision floue. Une consultation d'extrême urgence auprès d'un ophtalmologiste est nécessaire.
Les AINS ont un effet inhibiteur sur l'ovulation et sont susceptibles de diminuer la fertilité chez la femme. Cet effet est réversible à l'arrêt du traitement.
Certains médecins considèrent que les anti-inflammatoires peuvent diminuer l'efficacité des dispositifs intra-utérins (stérilets) et exposer à un risque de grossesse non désirée. Ce risque est très controversé.
Conducteur : ce médicament peut être responsable, dans de rares cas, de vertiges ou de troubles de la vue.
Sportif : ce médicament contient une substance considérée comme stimulante (phényléphrine, pseudoéphédrine ou synéphrine) qui figure dans le programme de surveillance 2004 du ministère de la Jeunesse et des Sports. Elle peut être recherchée dans les urines des sportifs afin de déceler un éventuel mésusage.
INTERACTIONS MEDICAMENTEUSES  (sommaire)
Ce médicament ne doit pas être associé à :
  • un antidépresseur de type IMAO non sélectif (MARSILID) : un délai d'au moins 15 jours doit être respecté entre la prise de ces 2 médicaments ;
  • un autre vasoconstricteur par voie orale (phényléphrine, pseudoéphédrine, méthylphénidate) ou un vasoconstricteur par voie nasale (naphazoline, oxymétazoline, éphédrine ou sulfate de tuaminoheptane) : risque de crise hypertensive.
Il peut interagir avec les vasoconstricteurs utilisés dans la maladie de Parkinson (bromocriptine, pergolide, lisuride, cabergoline) ou dans la migraine (ergotamine, dihydroergotamine, méthysergide) ou avec IMAO sélectifs A (moclobémide).
Il peut également interagir avec d'autres médicaments, notamment l'aspirine, les autres anti-inflammatoires non stéroïdiens, les anticoagulants, les antiagrégants plaquettaires et les médicaments contenant du lithium ou du méthotrexate.
Informez par ailleurs votre médecin ou votre pharmacien si vous prenez un antihypertenseur, un diurétique ou un médicament contenant de la guanéthidine.
GROSSESSE et ALLAITEMENT (sommaire)
Grossesse :
La prise d'AINS pendant la grossesse expose l'enfant à naître à des effets néfastes (malformations cardiaques et pulmonaires, mauvais fonctionnement des reins...) qui peuvent avoir des conséquences graves, voire fatales. Les risques varient en fonction du stade de la grossesse :
  • au cours des 5 premiers mois de la grossesse, ce médicament ne doit pas être utilisé en automédication. Seul votre médecin peut évaluer le risque éventuel de son utilisation dans votre cas. Une surveillance supplémentaire peut être nécessaire ;
  • au cours des 4 derniers mois, le risque existe même avec une seule prise et même en fin de grossesse. L'usage de ce médicament est donc formellement contre-indiqué pendant cette période.

Allaitement :
Ce médicament passe dans le lait maternel. Il est contre-indiqué pendant l'allaitement.
MODE D'EMPLOI ET POSOLOGIE  (sommaire)
Les capsules sont avalées avec un verre d'eau, de préférence au cours des repas.

Posologie usuelle:

  • Adulte et enfant de plus de 15 ans : 1 ou 2 capsules, à renouveler si nécessaire toutes les 6 heures, sans dépasser 6 capsules par jour.
La durée du traitement ne doit pas dépasser 5 jours.
CONSEILS (sommaire)
Ce médicament n'a pas d'effet anti-infectieux. Si les troubles persistent plus de quelques jours, consulter votre médecin.
EFFETS INDÉSIRABLES POSSIBLES  (sommaire)
Liés à l'ibuprofène :
Nausées, vomissements, gastrite.
Rarement :Très rares : syndrome de Kounis (syndrome coronarien aigu d'origine allergique).
Liés à la pseudoéphédrine :
Sécheresse de la bouche, rétention urinaire.
Nausées, vomissements.
Palpitations, accélération du cœur, insomnie, anxiété, maux de tête, sueurs.
Plus rarement : hallucinations, agitation.


LEXIQUE  (sommaire)


adénome de la prostate
Augmentation du volume de la prostate, glande située sous la vessie de l'homme. Cette augmentation de volume est bénigne, n'a aucun rapport avec un cancer, mais peut gêner le passage des urines dans le canal (urètre) qui traverse la glande.
Les symptômes qui font évoquer la présence d'un adénome de la prostate sont :
  • une difficulté à uriner (lenteur, faiblesse du jet) ;
  • le besoin de se lever plusieurs fois la nuit pour uriner ;
  • des envies d'uriner impérieuses et difficiles à contrôler.
Certains médicaments, les atropiniques notamment, peuvent avoir pour effet indésirable d'aggraver la gêne et peuvent conduire à un blocage total de l'évacuation de la vessie. Ils sont donc contre-indiqués ou doivent être utilisés prudemment chez les hommes présentant les symptômes décrits ci-dessus.


AINS
Abréviation d'anti-inflammatoire non stéroïdien. Famille de médicaments anti-inflammatoires qui ne sont pas dérivés de la cortisone (stéroïdes), et dont le plus connu est l'aspirine.


allergie
Réaction cutanée (démangeaisons, boutons, gonflement) ou malaise général apparaissant après un contact avec une substance particulière, l'utilisation d'un médicament ou l'ingestion d'un aliment. Les principales formes d'allergie sont l'eczéma, l'urticaire, l'asthme, l'œdème de Quincke et le choc allergique (choc anaphylactique). L'allergie alimentaire peut également se traduire par des troubles digestifs.


anémie
Baisse du taux d'hémoglobine dans le sang, qui se traduit le plus souvent par une baisse du nombre des globules rouges. Le fer est indispensable à la synthèse de l'hémoglobine. Une carence en fer lors d'une grossesse, d'un régime végétarien, d'hémorragies abondantes ou répétées (règles) est une cause fréquente d'anémie. D'autres causes, plus rares, sont liées à des carences en vitamines du groupe B.


antalgique
Médicament qui agit contre la douleur. Les antalgiques agissent soit directement sur les centres de la douleur situés dans le cerveau, soit en bloquant la transmission de la douleur au cerveau.
Synonyme : analgésique.


antécédent
Affection guérie ou toujours en évolution. L'antécédent peut être personnel ou familial. Les antécédents constituent l'histoire de la santé d'une personne.


antiagrégants plaquettaires
Médicament qui empêche les plaquettes de s'agglutiner et donc les caillots de se former. L'antiagrégant plaquettaire le plus ancien est l'aspirine prise à petite dose.
Les antiagrégants ne doivent pas être confondus avec les anticoagulants dont le mécanisme d'action est différent.


anticoagulants
Médicament qui empêche le sang de coaguler et qui prévient donc la formation de caillots dans les vaisseaux sanguins.
Les anticoagulants sont utilisés pour traiter ou prévenir les phlébites, les embolies pulmonaires, certains infarctus. Ils permettent aussi d'empêcher la formation de caillots dans le cœur lors de troubles du rythme comme la fibrillation auriculaire ou en cas de valve cardiaque artificielle.
Il existe deux grand types d'anticoagulants :
  • les anticoagulants oraux, qui bloquent l'action de la vitamine K (antivitamine K, ou AVK) et dont l'efficacité est contrôlée par un dosage sanguin : l'INR (anciennement TP) ;
  • les anticoagulants injectables, dérivés de l'héparine, dont l'efficacité peut être contrôlée par le dosage sanguin de l'activité anti-Xa, le Temps de Howell (TH) ou le Temps de Cephalin Kaolin (TCK) suivant les produits utilisés. Un dosage régulier des plaquettes sanguines est nécessaire pendant toute la durée d'utilisation d'un dérivé de l'héparine.


antidépresseur
Médicament qui agit contre la dépression. Certains antidépresseurs sont également utilisés pour combattre les troubles obsessionnels compulsifs, l'anxiété généralisée, certaines douleurs rebelles, l'énurésie, etc.
En fonction de leur mode d'action et de leurs effets indésirables, les antidépresseurs sont divisés en différentes familles : les antidépresseurs imipraminiques, les inhibiteurs de la recapture de la sérotonine, les IMAO (sélectifs ou non sélectifs). Enfin, d'autres antidépresseurs n'appartiennent à aucune de ces familles, car ils possèdent des propriétés originales.
Le mode d'action des antidépresseurs comporte deux aspects principaux : le soulagement de la souffrance morale et la lutte contre l'inhibition qui enlève toute volonté d'action au déprimé. Il arrive qu'un décalage survienne entre ces deux effets : la souffrance morale peut persister, alors que la capacité d'action réapparaît. Pendant cette courte période, le risque suicidaire présent chez certains déprimés peut être accru. Le médecin en tient compte dans sa prescription (association éventuelle à un tranquillisant) et celle-ci doit être impérativement respectée.


antihypertenseur
Médicament qui lutte contre l'excès de tension artérielle. Les principaux sont les bêtabloquants, les diurétiques, les inhibiteurs calciques, les inhibiteurs de l'enzyme de conversion, les inhibiteurs de l'angiotensine II et les vasodilatateurs.


anti-inflammatoire
Médicament qui lutte contre l'inflammation. Il peut être soit dérivé de la cortisone (anti-inflammatoire stéroïdien), soit non dérivé de la cortisone (anti-inflammatoire non stéroïdien ou AINS).


antipyrétique
Médicament utilisé pour abaisser la température du corps lors des accès de fièvre.


asthme
Maladie caractérisée par une difficulté à respirer, se traduisant souvent par des sifflements. L'asthme, permanent ou survenant par crise, est dû à un rétrécissement et à une inflammation des bronches.


convulsions
Contractions involontaires limitées à quelques muscles ou généralisées à tout le corps. Elles sont dues à une souffrance ou à une stimulation excessive du cerveau : fièvre, intoxication, manque d'oxygène, lésion du cerveau. Les convulsions peuvent être dues à une crise d'épilepsie ou à une fièvre élevée chez le jeune enfant.


Crohn
maladie deInflammation de l'intestin, qui peut causer des ulcères et des rétrécissements. Elle devient souvent chronique et peut s'accompagner de diarrhées tenaces et de dénutrition.


diabète
Terme général désignant les maladies se traduisant par l'émission d'urines abondantes et par une soif intense. Employé seul, le mot diabète concerne généralement le diabète sucré, qui correspond à une perturbation de la régulation des sucres de l'organisme par l'insuline. Il se traduit par l'augmentation du sucre (glucose) dans le sang et par sa présence éventuelle dans les urines. Il existe deux sortes de diabète sucré : le diabète de type 1, ou insulinodépendant, qui nécessite un traitement par l'insuline en injection, et le diabète de type 2, ou non insulinodépendant, qui peut, dans un premier temps, être traité par les antidiabétiques oraux.


diurétique
Médicament permettant une élimination accrue d'eau par les reins. Le plus souvent, cette perte d'eau fait suite à la perte de sels provoquée par le médicament (salidiurétique).
Les diurétiques sont surtout utilisés dans le traitement de l'hypertension artérielle, alors que leur mécanisme d'action dans cette maladie est mal connu. Ils sont également prescrits dans l'insuffisance cardiaque aiguë ou chronique, les œdèmes et d'autres affections plus rares.
Ces médicaments provoquent une perte de sodium et de potassium (sauf pour certains d'entre eux appelés « épargneurs de potassium »). Leur prise prolongée nécessite donc un contrôle régulier du potassium sanguin, pour éviter les troubles cardiaques qui pourraient résulter d'une hypokaliémie (manque de potassium dans le sang). Le manque de sodium est une autre conséquence possible, mais plus rare aux posologies habituelles, de l'usage prolongé des diurétiques ; il se détecte également par une prise de sang.


duodénum
Partie de l'intestin dans laquelle pénètrent les aliments issus de l'estomac.


éruption cutanée
Apparition de boutons ou de plaques sur la peau. Ces lésions peuvent être dues à un aliment, à un médicament, et traduire une allergie ou un effet toxique. De nombreux virus peuvent également provoquer des éruptions de boutons : celles de la rubéole, de la roséole et de la rougeole sont les plus connues.


gastrite
Inflammation de l'estomac favorisée par le stress, le tabac, l'alcool et certains médicaments tels que l'aspirine ou les anti-inflammatoires.


glaucome
Maladie caractérisée par l'augmentation de la pression des liquides contenus dans l'œil (hypertension intraoculaire).
Ce terme général recouvre deux affections totalement différentes :
  • Le glaucome à angle ouvert ou glaucome chronique est le plus fréquent ; il est généralement sans symptômes, dépisté par la mesure de la tension intraoculaire chez l'ophtalmologiste. Il ne provoque pas de crise aiguë, et le traitement repose essentiellement sur des collyres bêtabloquants. Les personnes atteintes d'un glaucome à angle ouvert ne doivent pas utiliser de dérivés de la cortisone sans avis ophtalmologique préalable.
  • Le glaucome à angle fermé ou glaucome aigu est plus rare. Entre les crises, la tension intraoculaire est normale. Mais l'usage intempestif de médicaments atropiniques (notamment en collyre) provoque une crise aiguë d'hypertension intraoculaire qui peut abîmer définitivement la rétine en quelques heures. C'est une urgence ophtalmologique qui se reconnaît à un œil brutalement rouge, horriblement douloureux, dur comme une bille de verre, et dont la vision devient floue.
L'angle dont il est question dans ces deux affections est l'angle irido-cornéen. C'est en effet entre l'iris et la cornée que se situe le système d'évacuation des liquides de l'œil. Un angle peu ouvert (fermé) expose à une obstruction totale du système d'évacuation. Cette obstruction peut survenir lorsque l'iris est ouvert au maximum (mydriase) sous l'effet d'un médicament atropinique : l'iris vient alors s'accoler à la cornée.
Les contre-indications des médicaments atropiniques ne concernent que les personnes ayant déjà fait des crises de glaucome à angle fermé, ou chez qui un ophtalmologiste a détecté ce risque. Celles qui souffrent d'un glaucome chronique à angle ouvert ne sont pas concernées par ces contre-indications.


hémorragie
Perte de sang à partir d'une artère ou d'une veine. Une hémorragie peut être externe, mais également interne et passer inaperçue.


hypertension artérielle
Excès de pression (tension) du sang dans les artères. Cette pression est assurée par le cœur et est exprimée par deux chiffres. Elle est maximale lors de la contraction du cœur, ou systole (premier chiffre), et minimale lors du repos cardiaque, ou diastole (deuxième chiffre). Une hypertension artérielle se caractérise par une pression maximale (systolique) supérieure ou égale à 16, ou une pression minimale (diastolique) supérieure ou égale à 9,5. Un traitement est instauré lorsque ces chiffres sont dépassés ou pour des tensions plus faibles chez certaines personnes présentant des facteurs de risque cardiovasculaire : hérédité, tabagisme, diabète, excès de cholestérol. Un traitement antihypertenseur permanent permet de limiter les dommages du cœur et des vaisseaux sanguins dus à l'hypertension artérielle.


hyperthyroïdie
Excès d'hormones thyroïdiennes se traduisant notamment par une accélération du cœur, une mauvaise tolérance à la chaleur, un amaigrissement et une fatigue chronique.


IMAO
Abréviation d'inhibiteur de la mono-amine-oxydase. Famille de médicaments utilisés en psychiatrie et en neurologie (dépression, maladie de Parkinson). Ces médicaments sont divisés en deux types : les IMAO non sélectifs, qui sont incompatibles avec de nombreux médicaments et même certains aliments, et les IMAO sélectifs (A ou B), pour lesquels ces inconvénients sont absents ou limités.


insuffisance cardiaque
Incapacité du cœur à remplir sa fonction de pompe. Les principaux symptômes de l'insuffisance cardiaque sont une fatigue et un essoufflement lors d'un effort.


insuffisance coronarienne
Incapacité partielle des artères du cœur (artères coronaires) à irriguer le muscle cardiaque. Des crises d'angine de poitrine peuvent survenir, le plus souvent lors d'un effort.


insuffisance hépatique
Incapacité du foie à remplir sa fonction, qui est essentiellement l'élimination de certains déchets, mais également la synthèse de nombreuses substances biologiques indispensables à l'organisme : albumine, cholestérol et facteurs de la coagulation (vitamine K, etc.).


insuffisance rénale
Incapacité des reins à éliminer les déchets ou les substances médicamenteuses. Une insuffisance rénale avancée ne se traduit pas forcément par une diminution de la quantité d'urine éliminée. Seuls une prise de sang et le dosage de la créatinine peuvent révéler cette maladie.


lupus érythémateux
Maladie de peau provoquant une rougeur de la partie centrale du visage. Il en existe deux formes principales : lupus discoïde (uniquement cutané) et lupus disséminé (associé à des lésions des organes profonds).


numération formule sanguine
La numération mesure le nombre de globules rouges (hématies), de globules blancs (leucocytes) et de plaquettes dans le sang. La formule sanguine précise le pourcentage des différents globules blancs : neutrophiles, éosinophiles, basophiles, lymphocytes, monocytes.
Abréviation : NFS.


œdème
Accumulation d'eau ou de lymphe provoquant un gonflement localisé.


palpitations
Perception anormale de battements cardiaques irréguliers.


Parkinson
maladie deAffection chronique du système nerveux liée à l'altération de certaines cellules du cerveau et se traduisant par des troubles de la mobilité et parfois des tremblements.


phéochromocytome
Tumeur très rare des glandes surrénales, se manifestant principalement par des crises d'hypertension artérielle.


posologie
Quantité et répartition de la dose d'un médicament en fonction de l'âge, du poids et de l'état général du malade.


réaction allergique
Réaction due à l'hypersensibilité de l'organisme à un médicament. Les réactions allergiques peuvent prendre des aspects très variés : urticaire, œdème de Quincke, eczéma, éruption de boutons rappelant la rougeole, etc. Le choc anaphylactique est une réaction allergique généralisée qui provoque un malaise par chute brutale de la tension artérielle.


rectocolite hémorragique
Maladie inflammatoire du rectum et du côlon, qui évolue par poussées. Chaque poussée s'accompagne de fièvre, de selles glaireuses et sanglantes.


surdosage
La prise en quantité excessive d'un médicament expose à une augmentation de l'intensité des effets indésirables, voire à l'apparition d'effets indésirables particuliers.
Ce surdosage peut résulter d'une intoxication accidentelle, ou volontaire dans un but de suicide : il convient alors de consulter le centre antipoison de votre région (liste en annexe de l'ouvrage). Mais le plus souvent, le surdosage est la conséquence d'une erreur dans la compréhension de l'ordonnance, ou de la recherche d'une augmentation de l'efficacité par un dépassement de la posologie préconisée. Enfin, une automédication intempestive peut conduire à l'absorption en quantité excessive d'une même substance contenue dans des médicaments différents. Certains médicaments exposent plus particulièrement à ce risque, car ils sont considérés (à tort) comme anodins : vitamines A et D, aspirine, etc. L'arrêt ou la diminution des prises médicamenteuses permettent de faire disparaître les troubles liés à un surdosage.


syndrome coronarien aigu
Occlusion partielle d'une artère coronaire irriguant le cœur, qui se traduit par une douleur oppressante dans la poitrine, accompagnée ou non de douleurs au cou, aux mâchoires et/ou aux épaules. Le syndrome coronarien aigu nécessite, au même titre que l'infarctus du myocarde, une prise en charge médicale urgente.
Synonyme : angor instable.


tachycardie
Accélération du rythme des battements du cœur. Elle peut être due à une fièvre, à une hyperthyroïdie, à une maladie cardiaque, à l'action de certains médicaments, etc.


transaminases
Enzymes dosées dans le sang, dont le taux s'élève lors de certaines hépatites. Elles figurent dans les analyses de sang sous le nom de SGOT et SGPT ou ASAT et ALAT.


ulcère
Lésion en creux de la peau, des muqueuses ou de la cornée.
  • Ulcère de jambe : plaie chronique due à une mauvaise circulation du sang.
  • Ulcère gastroduodénal : plaie localisée de la muqueuse de l'estomac ou du duodénum, due à un excès d'acidité et très souvent à la présence d'une bactérie (Helicobacter pylori). L'ulcère est favorisé par le stress, l'alcool, le tabagisme et la prise de certains médicaments (aspirine, AINS, etc.).


vasoconstricteur
Médicament qui provoque une contraction des vaisseaux sanguins, par opposition à vasodilatateur.


vertiges
Symptôme qui peut désigner une impression de perte d'équilibre (sens commun) ou, plus strictement, une sensation de rotation sur soi-même ou de l'environnement (sens médical).

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Come trattare il raffreddore di un bambino? Il rinovirus (HVR = Human Rhino Virus) è stato scoperto negli anni 50. Gli agenti eziologici (patogeni) addotti sono quelli del comune raffreddore con tropismo respiratorio. Questo virus cresce nei passaggi nasali e generalmente circola in tutti i paesi e durante tutto l'anno. I bambini sono il principale serbatoio di HRV, tuttavia, va tenuto presente che nel 15%…

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