Alta protezione per pelli sensibili o allergiche al sole, rinforzata contro i raggi UVA. Tolleranza ottimale grazie a formule ultra minimaliste. Texture personalizzate adatte a tutti i tipi di pelle ed esposizione.
Il 90% dei tumori della pelle rilevati in tempo può essere trattato*. Questo è il motivo per cui, da quasi 20 anni, in collaborazione con dermatologi, i laboratori La Roche-Posay organizzano campagne di sensibilizzazione ed educazione sull'importanza dello screening (SkinCheckers, Sunscreen, ecc.) o sviluppano strumenti per incoraggiare un migliore comportamento nel sole (Il mio cerotto UV).
Formulando prodotti efficaci, pratici e piacevoli da usare.
Nel 2019, la gamma ANTHELIOS si amplia soddisfacendo le raccomandazioni di alta protezione dei dermatologi e le aspettative di efficienza ma anche di piacere dell'utente.
Tecnologia INTELIMER®
I polimeri intelligenti della tecnologia INTELIMER® agiscono come tensioattivi da
Riorganizzando le molecole di acqua e olio della formula per consentire loro di coesistere armoniosamente all'interno di una struttura microcristallina. Questa struttura applicata sulla pelle forma un film uniforme che garantisce una protezione omogenea e un finish non grasso. Il film non migra, resiste all'acqua, al sudore e alla sabbia.
I filtri solari sono stati implicati nel fenomeno dello sbiancamento dei coralli in seguito a 2 pubblicazioni nel 2008 e nel 2016. Questo lavoro, la loro metodologia e i risultati sono stati messi in discussione da esperti scientifici nelle barriere coralline che essenzialmente attribuiscono lo sbiancamento dei coralli al cambiamento climatico e all'inquinamento delle coste.
Preoccupata di proteggere efficacemente la pelle preservando l'ambiente, roche ‑ Posay ha sempre avuto cura di ridurre al minimo l'impatto dei suoi prodotti sul pianeta, offrendo le formule anti-UV più efficaci. Mentre i prodotti solari sono ora sospettati di essere responsabili dello sbiancamento dei coralli, il marchio va oltre e garantisce filtri che rispettano i coralli e si comportano contro i raggi UV.
Il 100% delle materie prime utilizzate nei nostri prodotti solari viene valutato in relazione al loro impatto sull'ambiente (livello di biodegradabilità, effetto sugli organismi acquatici e marini, natura rinnovabile). Dal 1995, il Gruppo L'Oréal dispone di un laboratorio di ecotossicologia il cui obiettivo è studiare il comportamento e gli effetti delle materie prime sull'ambiente, in particolare per quanto riguarda le acque dolci e marine.
Poiché i filtri solari sono stati recentemente accusati di danneggiare i coralli, era importante avviare uno studio scientifico per misurare con precisione il loro ruolo. Con questo in mente, i ricercatori L'Oréal hanno unito le forze con il Centro Scientifico di Monaco (CSM) per sviluppare congiuntamente un nuovo metodo di prova che consente di misurare con precisione l'impatto dei filtri solari sui coralli.
Questo modello di coltura del corallo consente di valutare rigorosamente l'impatto di qualsiasi molecola suscettibile di contaminare le barriere coralline. Nel loro studio, i ricercatori del CSM hanno esposto i coralli a concentrazioni di filtri UV, che vanno dalle concentrazioni massime trovate in mare nelle aree turistiche a concentrazioni 10.000 volte superiori.