A cosa serve l'acido ossalico API-BIOXAL?
L'acido ossalico API-BIOXAL è un trattamento essenziale per un controllo efficace della Varroa destructor, un temibile parassita delle api(Apis mellifera). Questo prodotto è stato appositamente studiato per colpire gli acari coreici della varroa, cioè quelli che si trovano sul corpo delle api adulte, senza intaccare il loro sistema di alimentazione. Le ricerche dimostrano che l'acido ossalico agisce per contatto diretto, in particolare sulle zampe degli acari e sulle membrane del loro esoscheletro, grazie al suo pH particolarmente basso. Ciò lo rende un prodotto potente ed efficace per proteggere gli alveari da questo devastante parassita.
Utilizzando API-BIOXAL, si opta per una soluzione naturale che affronta il problema alla fonte. A differenza di altri trattamenti, l'acido ossalico non lascia tracce nella cera degli alveari e non contamina il miele, garantendo la purezza dei vostri prodotti apistici. Inoltre, questo trattamento non ha controindicazioni, il che lo rende una scelta sicura per gli apicoltori preoccupati della salute delle loro api e della qualità del loro miele.
Il principale vantaggio dell'acido ossalico è la sua azione mirata. È un miticida di contatto, il che significa che uccide gli acari della varroa quando entrano in contatto con il prodotto, senza danneggiare altri aspetti dell'alveare. Inoltre, questo trattamento è altamente concentrato e garantisce la massima efficacia anche a basse dosi. Una sola applicazione è spesso sufficiente a ridurre significativamente l'infestazione di varroa, limitando lo stress della colonia di api.
API-BIOXAL è anche ecologico. A differenza di altri trattamenti chimici, non ha alcun impatto negativo sull'ecosistema circostante. L'acido ossalico è naturalmente presente in molte piante e si decompone facilmente, riducendo la sua impronta ecologica. Scegliendo questo trattamento, non solo contribuite a proteggere le vostre api, ma anche il pianeta.
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Come si usa questo prodotto?
Somministrazione per gocciolamento
La somministrazione di API-BIOXAL per gocciolamento è semplice, ma richiede alcune precauzioni per garantirne l'efficacia. Prima di iniziare, indossare maschera, guanti e occhiali protettivi per evitare il contatto diretto con la polvere. La preparazione del prodotto prevede lo scioglimento di tutta la polvere contenuta nella bustina nella quantità adeguata di sciroppo, composto da acqua e saccarosio in rapporto 1:1. Questa dissoluzione produce una soluzione di acido ossalico al 4,2% in sciroppo di saccarosio al 60%.
Ecco i dosaggi da rispettare in base alle dimensioni della bustina:
- Per una bustina da 35 g: sciogliere in 500 ml di sciroppo (trattamento per circa 10 alveari).
- Per una bustina da 175 g: sciogliere in 2,5 litri di sciroppo (trattamento per circa 50 alveari).
- Per una bustina da 350 g: sciogliere in 5,0 l di sciroppo (trattamento per circa 100 alveari).
Il trattamento deve essere somministrato in una sola volta, applicando 5 ml di soluzione per ogni telaino (lo spazio tra le barre superiori dei telaini) di api. Utilizzare una siringa per applicare la soluzione su tutta la lunghezza di ogni telaino. La dose massima per alveare è di 50 ml ed è possibile effettuare fino a due trattamenti all'anno, idealmente in inverno e/o in primavera/estate.
Metodo di somministrazione per sublimazione
La sublimazione è un metodo alternativo di somministrazione di API-BIOXAL, che richiede un dispositivo a resistenza elettrica. Questa tecnica prevede il riscaldamento dell'acido ossalico per trasformarlo in vapore, consentendo al prodotto di essere distribuito uniformemente nell'alveare. A tal fine, riempire il serbatoio del dispositivo con 2,3 g di acido ossalico. Posizionare quindi il dispositivo all'ingresso dell'arnia, sotto le api, evitando il contatto con il favo. Chiudere l'ingresso dell'arnia per evitare la fuoriuscita del fumo e delle api, quindi azionare il dispositivo per circa 3 minuti, seguendo le istruzioni del produttore. Dopo la sublimazione, tenere l'arnia ben chiusa per altri 15 minuti per garantire l'efficacia del trattamento.
Al termine dell'operazione, lasciare raffreddare l'apparecchio prima di pulirlo accuratamente per rimuovere eventuali residui. Per la pulizia utilizzare acqua potabile. La dose massima di sublimazione è di 2,3 g per alveare, da somministrare in un unico trattamento all'anno. Per ottenere risultati ottimali, si consiglia di trattare le arnie con fondo a rete.
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Precauzioni d'uso
Per ottenere la massima efficacia, API-BIOXAL deve essere applicato quando la colonia non ha covata o quando la quantità di covata è minima. L'acido ossalico non penetra nella cera e non raggiunge gli acari della varroa presenti all'interno della covata, il che può ridurre l'efficacia del trattamento. Per questo motivo è consigliabile utilizzare API-BIOXAL in inverno o dopo aver manipolato la colonia in estate per rimuovere la covata (ad esempio, ingabbiando la regina). I risultati migliori si ottengono quando l'ingabbiamento dura almeno 25 giorni, durante i quali la colonia è priva di covata.
Anche con un'applicazione rigorosa, le colonie gravemente infestate dall'acaro della varroa possono non sopravvivere. Inoltre, l'efficacia del trattamento può variare a seconda delle condizioni di utilizzo, come la presenza residua di covata, la temperatura e la reinfestazione. API-BIOXAL deve quindi essere inserito in un programma integrato di controllo della varroa, con un monitoraggio regolare del numero di acari della varroa.
Qual è la sua composizione?
API-BIOXAL è formulato con i seguenti ingredienti: Acido ossalico diidrato, silice colloidale idrata, glucosio monoidrato.
Presentazione
API-BIOXAL si presenta sotto forma di polvere bianca fine, pronta per il trattamento nell'alveare. Il prodotto è disponibile in tre diverse confezioni, per soddisfare le esigenze del vostro apiario:
- Bustina da 35 g per trattare circa 10 colonie*.
- Bustina da 175 g per trattare circa 50 colonie*.
- Bustina da 350 g per trattare circa 100 colonie*.
*10 telaini d'api per alveare trattati con il gocciolatore.