Che cos'è l'arpagofito?
L'arpagofito(Harpagophytum procumbens), noto anche come artiglio del diavolo, è una pianta medicinale originaria dei deserti dell'Africa meridionale. Utilizzata da secoli nella medicina tradizionale, è nota per le sue potenti proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Ricco di arpagosidi, l'arpagofito è un efficace rimedio naturale per i dolori articolari, muscolari e reumatici. La sua azione benefica sulla mobilità e sulla flessibilità lo rende un alleato ideale per atleti, anziani e persone affette da osteoartrite.
Quali sono i benefici dell'arpagofito?
L'arpagofito è una pianta dai molteplici benefici, particolarmente efficace per :
- Alleviare i dolori articolari: riduce i sintomi dell'osteoartrite e dei reumatismi.
- Ridurre l'infiammazione muscolare: lenisce tendiniti, distorsioni e dolori.
- Migliorare la flessibilità e la mobilità: favorisce la lubrificazione delle articolazioni.
- Sostenere il recupero sportivo: accelera la riduzione del dolore post-esercizio.
- Aiuta la digestione: stimola la secrezione dei succhi gastrici, migliorando la digestione.
- Favorisce l'eliminazione delle tossine: disintossica l'organismo grazie alle sue proprietà drenanti.
Come si assume l'Arpagofito?
L'arpagofito è disponibile in diverse forme, a seconda dell'effetto desiderato:
- Capsule o compresse: forma concentrata per un effetto prolungato sulle articolazioni.
- Come decotto di radici essiccate: Per un rapido assorbimento e un effetto naturale.
- Tintura madre: soluzione liquida per un dosaggio preciso.
- Come gel o balsamo da massaggio: per l'applicazione locale sulle zone dolorose.
Suggerimento: per un decotto antidolorifico, mettere in infusione 1 cucchiaio di radice di arpagofito in 250 ml di acqua calda per 10 minuti, quindi filtrare e bere.
L'arpagofito è efficace contro l'osteoartrite e i dolori articolari?
Sì, grazie all'elevata concentrazione di arpagosidi, esso :
- Riduce il dolore associato all'osteoartrite agendo come antinfiammatorio naturale.
- Migliora la mobilità e la flessibilità delle articolazioni.
- Riduce la rigidità mattutina e il dolore cronico.
Viene spesso utilizzato come cura per le persone che soffrono di osteoartrite del ginocchio, dei fianchi o delle mani.
L'arpagofito è efficace per gli atleti?
Sì, è un ottimo alleato per gli atleti, in quanto :
- Riduce il dolore muscolare dopo l'esercizio fisico.
- Lenisce tendiniti e distorsioni.
- Migliora il recupero riducendo l'infiammazione.
Viene spesso associato a piante rigeneranti come la curcuma e l'equiseto.
L'arpagofito aiuta a combattere le infiammazioni?
Sì, ha una potente azione antinfiammatoria, utile per :
- Reumatismi infiammatori come l'artrite reumatoide.
- Infiammazioni muscolari e articolari croniche.
- Dolori lombari e sciatica.
Viene spesso utilizzato al posto o in aggiunta agli antinfiammatori tradizionali.
L'arpagofito migliora la digestione?
Sì, grazie alle sue proprietà colagoghe e coleretiche:
- Stimola la produzione di bile, facilitando la digestione dei grassi.
- Migliora il transito intestinale e riduce il gonfiore.
- Aiuta il fegato a eliminare le tossine.
Viene spesso consigliato a chi soffre di digestione lenta.
L'arpagofito aiuta a eliminare le tossine?
Sì, ha proprietà drenanti, che aiutano a :
- Stimolare l'eliminazione delle scorie metaboliche.
- Sostenere la funzione epatica e renale.
- Aiutare l'organismo a recuperare meglio da un eccesso di cibo o di farmaci.
Viene spesso incluso nelle cure disintossicanti.
L'arpagofito ha delle controindicazioni?
Sebbene sia naturale e ben tollerato, l'arpagofito deve essere usato con cautela:
- Sconsigliato a chi soffre di ulcere gastriche o duodenali, poiché stimola la produzione di acido gastrico.
- Evitare in caso di calcoli biliari, poiché attiva la secrezione della bile.
- Sconsigliato alle donne in gravidanza o in allattamento, per precauzione.
- Può interagire con i trattamenti anticoagulanti e con quelli che abbassano la pressione sanguigna.
Qual è la dose giornaliera raccomandata di arpagofito?
I dosaggi variano a seconda della forma utilizzata:
- In capsule: da 300 a 600 mg di estratto standardizzato al giorno.
- Come decotto: da 1 a 2 tazze al giorno.
- Tintura madre: da 30 a 50 gocce, da 1 a 2 volte al giorno.
Si consiglia di iniziare con una dose bassa e diaumentare gradualmente in base alla tolleranza.
L'arpagofito può essere associato ad altre piante?
Sì, si abbina bene con:
- Curcuma e zenzero: per una maggiore azione antinfiammatoria.
- Equiseto e ortica: per un effetto rimineralizzante e protettivo della cartilagine.
- Ribes nero e olmaria: per un'azione complementare contro i dolori articolari.