Monilia albicans (candida) 4CH, 5CH, 7CH, 9CH, 15CH, 30CH, 200K, 1000K, 8DH granuli omeopatici o dosi Boiron
Indicazioni omeopatiche per Monilia albicans
I medicinali omeopatici per Monilia albicans (candida) possono essere utilizzati per una varietà di sintomi. Il medico omeopata sceglie la diluizione e il dosaggio adeguati allo stato di salute e ai sintomi caratteristici del paziente.
Omeopatia contro le micosi: trattamento e dosaggio
Le micosi, infezioni causate da funghi, possono essere fonte di disagio e dolore. In omeopatia si consigliano diversi ceppi e combinazioni per combattere efficacemente queste infezioni. Questa guida tecnica illustra i trattamenti omeopatici consigliati per le micosi, soffermandosi sulla posologia e sulle modalità di applicazione.
Le micosi, sia cutanee che vaginali, possono essere particolarmente fastidiose e richiedono un trattamento adeguato. L'omeopatia offre un approccio delicato ma efficace per alleviare i sintomi e prevenire le recidive. Scoprite qui i trattamenti omeopatici specifici per ogni tipo di infezione fungina e quando è importante consultare un medico.
Trattamento locale con la Tintura Madre di Calendula
- Modalità di applicazione: applicare la tintura madre di Calendula direttamente sulla ferita due volte al giorno.
- Scopo: ridurre e trattare l'infezione fungina locale.
Trattamento orale combinato
Per un approccio terapeutico più completo, è possibile combinare il trattamento locale con farmaci omeopatici per bocca. Ecco alcune combinazioni comuni:
Combinazione di Graphites 5CH e Nitricum Acidum 5CH
- Dosaggio: 5 granuli di ciascuno, due volte al giorno.
- Durata: quindici giorni.
- Ruolo: agiscono in modo sinergico per colpire ed eliminare l'infezione fungina.
Perché scegliere l'omeopatia per trattare le infezioni fungine?
L'omeopatia è un'alternativa interessante per il trattamento delle micosi perché mira a rafforzare il sistema immunitario e a ripristinare l'equilibrio dell'organismo. A differenza dei trattamenti antimicotici tradizionali, che eliminano direttamente i funghi, i rimedi omeopatici lavorano in profondità per prevenire le recidive, stimolando le difese naturali dell'organismo.
Trattamento omeopatico della micosi vaginale
La micosi vaginale è una condizione comune che può causare prurito, irritazione e secrezioni anomale. Diversi rimedi omeopatici sono efficaci per alleviare questi sintomi.
Trattamento generale
Il trattamento di base per la micosi vaginale comprende generalmente:
- Kreosotum 5 CH: efficace per le secrezioni maleodoranti e l'irritazione vaginale.
- Helonias dioïca 5 CH: utilizzata per il prurito e l'irritazione vaginale, spesso associati a leucorrea.
- Sepia officinalis 5 CH: particolarmente indicata quando il prurito è accompagnato da una sensazione di bruciore.
- Candida albicans 9 CH: aiuta a ridurre la proliferazione del fungo responsabile della micosi e a ripristinare l'equilibrio della flora vaginale.
La dose abituale è di 3-5 granuli da assumere più volte al giorno, a seconda dei sintomi.
Trattamento locale
Inoltre, gli ovuli di Calendula possono essere utilizzati per via topica per lenire l'irritazione e accelerare la guarigione. Questo trattamento aiuta a ridurre l'infiammazione e a calmare il prurito.
Rimedi specifici in base ai sintomi
I sintomi della micosi vaginale possono variare da persona a persona. Ecco alcuni rimedi adatti alle diverse manifestazioni della micosi:
- Calcarea carbonica: per secrezioni bianche abbondanti accompagnate da irritazione.
- Silicea 9CH: usata per leucorrea lattiginosa e prurito persistente.
- Borace: indicato quando le secrezioni sono irritanti e assomigliano all'albume d'uovo.
- Helonias: consigliata per leucorrea spessa e grumosa.
- Hydrastis 9CH: efficace per le secrezioni gialle, filanti e viscose.
- Nitricum Acidum: utile quando la micosi è accompagnata da sanguinamento e dolore al collo dell'utero.
Questi rimedi possono essere utilizzati per trattare la micosi vaginale nel suo complesso e per alleviare i sintomi che rendono difficile la vita quotidiana.
Uso di altri ceppi omeopatici
Alcuni altri medicinali omeopatici sono spesso consigliati per il trattamento della micosi, come :
Consigli professionali
È sempre consigliabile chiedere il parere di un farmacista o di un medico omeopata prima di iniziare qualsiasi trattamento per le infezioni fungine. L'operatore sanitario sarà in grado di prescrivere la migliore combinazione di ceppi in base alla natura specifica dell'infezione e ai sintomi del paziente.
Uso strategico dell'omeopatia per le infezioni fungine
L'omeopatia offre una serie di trattamenti promettenti per le infezioni fungine, tra cui approcci locali e sistemici. La combinazione di ceppi specifici e l'applicazione della tintura madre di Calendula possono fornire una soluzione naturale ed efficace per gestire ed eliminare queste infezioni.
La scelta dei ceppi deve essere accuratamente adattata a ciascun caso e la consultazione con un professionista della salute omeopatico è essenziale per garantire il successo del trattamento. L'omeopatia offre quindi una valida alternativa ai trattamenti convenzionali, fornendo una cura delicata e mirata per le infezioni fungine.
Consigli e istruzioni per l'uso
Ruotare il tubo per far cadere il numero necessario di granuli nel tappo, quindi mettere i granuli sotto la lingua.
Non toccare i granuli omeopatici con le dita.
I globuli contenuti nei tubi monodose vengono assorbiti in una sola volta lasciandoli sciogliere lentamente sotto la lingua. Se non c'è una dose, prendere 10 granuli della stessa diluizione.
Utilizzare un dentifricio senza menta (come Homéodent Boiron, compatibile con l'assunzione di granuli omeopatici).
Istruzioni per l'uso:
- Granuli: assumere da 3 a 5 granuli di Candida Albicans, a seconda della diluizione scelta, tre volte al giorno. Per un'efficacia ottimale, i granuli devono essere assunti a stomaco vuoto, mezz'ora prima o un'ora dopo i pasti.
- Somministrazione: Sciogliere i granuli sotto la lingua per ottenere il massimo assorbimento. Questo metodo consente una rapida assimilazione dei principi attivi da parte dell'organismo.
Confezione e contenuto
Fiale bevibili (alcool) :
- Disponibili in 8 DH con possibilità di 12 o 30 unità, le fiale facilitano la somministrazione e sono particolarmente indicate per i trattamenti intensivi.
Dosi e tubi :
- Dosi: disponibili in potenze da 5 CH a 30 CH e 15 DH, consentono di individuare con precisione la gravità e lo stadio dell'infezione.
- Tubi: disponibili da 4 CH a 30 CH, con potenze di 8 DH, 30 DH e 35 DH, per una regolazione precisa in base alle esigenze terapeutiche.
Preparazioni magistrali:
- Possono essere preparati in diluizioni hahnemanniane a partire dalla 4 CH e in diluizioni korsakoviane (200K, 1.000K, 10.000K), offrendo la massima flessibilità per soddisfare prescrizioni personalizzate.
Precauzioni per l'uso
Avvertenze
Contiene saccarosio. Conservare i medicinali omeopatici di Monilia albicans (candida) al riparo da luce, calore e umidità.
Somministrazione di granuli omeopatici a neonati e bambini
I granuli omeopatici di Monilia albicans (candida) devono essere sciolti in 100 ml di acqua. Poiché i granuli impiegano molto tempo a sciogliersi, è necessario preparare la miscela in anticipo.
Omeopatia e gravidanza
I medicinali omeopatici non presentano tossicità chimica, né controindicazioni, né interazioni con altri farmaci, né effetti avversi legati alla quantità di prodotto ingerito. Le donne in gravidanza possono utilizzare i medicinali omeopatici senza alcun rischio noto per sé o per il nascituro, ma è consigliabile chiedere consiglio.
Con quale frequenza si usa l'omeopatia?
Per le patologie acute, i rimedi omeopatici devono essere assunti ogni ora fino al miglioramento dei sintomi.
Per le condizioni croniche, i rimedi a bassa diluizione (> 9CH) dovrebbero essere assunti 1 o 2 volte al giorno, mentre i rimedi di base dovrebbero essere assunti una volta alla settimana o addirittura una volta al mese. La decisione spetta all'omeopata.
Cosa fare se non ci sono miglioramenti entro 24 ore
Alcune patologie non possono essere trattate con l'omeopatia semplicemente con l'automedicazione. La loro gravità richiede un parere medico, che può essere fornito da un medico omeopata. Questo medico deciderà se la vostra patologia può essere trattata solo con l'omeopatia o se il trattamento deve essere integrato con la medicina allopatica.