I problemi di memoria e di concentrazione possono insorgere a qualsiasi età e manifestarsi in modi diversi: difficoltà di apprendimento, vuoti di memoria, riduzione della concentrazione. L 'alimentazione può svolgere un ruolo importante nel mantenere e persino migliorare queste funzioni. La capacità di concentrazione è necessaria in molte circostanze, quindi scoprite la nostra gamma di prodotti studiati per stimolare le vostre funzioni.
L'ansia, indipendentemente dalla depressione, è un fattore di insorgenza di disturbi cognitivi, soprattutto negli anziani, con il rischio di declino cognitivo. Tali problemi sono quasi sempre presenti, in misura variabile e più o meno percepibile, in caso di problemi di adattamento persistenti o ricorrenti, in persone esauste o esaurite.
Problemi di memoria, difficoltà a trovare le parole e altri disturbi cognitivi (funzioni mentali) sono problemi comuni tra gli anziani. Il deterioramento cognitivo lieve non è tuttavia una demenza, che viene diagnosticata solo quando la memoria e un'altra funzione cognitiva sono colpite simultaneamente e in modo abbastanza grave da avere un impatto sulla capacità della persona di svolgere le consuete attività quotidiane. La demenza è molto più grave di un disturbo cognitivo lieve, come la difficoltà di ricordare alcuni nomi.
Alcune piante non hanno rivali nello stimolare le nostre funzioni cognitive.
Già noto per i suoi eccellenti effetti sulla circolazione sanguigna, il ginkgo biloba ha anche virtù per la memoria e le funzioni intellettuali. I suoi numerosi principi attivi sono noti per agire su tutti i tipi di perdita di memoria, compresi i disturbi più gravi come il morbo di Alzheimer. "Può essere utilizzato sotto forma di estratti liquidi, capsule o semplicemente come infuso. Per una maggiore efficacia, si consiglia di assumerlo regolarmente, anche come misura preventiva. Si può fare un ciclo di 3 settimane al mese, per un massimo di 3 mesi. Chiedete al vostro farmacista se state già assumendo dei farmaci, perché potrebbero esserci delle interazioni (levotirox, anticoagulanti, ecc....)", spiega Sylvie Hampikian, farmacologa ed esperta di medicine alternative.
La rodiola, un adattogeno, è un altro stimolante del cervello. Favorisce la prontezza mentale e migliora i riflessi cognitivi. "Si può assumere sotto forma di capsule per 3 settimane al mese, per un massimo di 3 mesi consecutivi, nella dose indicata. Preferite un infuso? Aggiungete un cucchiaino di radice essiccata a una tazza d'acqua da 25 cl. Far bollire per 5-10 minuti prima di filtrare. Evitate di assumerla la sera, perché è leggermente stimolante e può disturbare il sonno in alcune persone. Infine, chiedete al vostro farmacista se state già assumendo dei farmaci, perché sono possibili interazioni, in particolare con anticoagulanti, antidiabetici, antipertensivi e psicofarmaci", raccomanda Sylvie Hampikian.
Particolarmente indicata in caso di stanchezza fisica e mentale, la radice di ginseng può essere assunta cruda, in infusione, grattugiata o in polvere, ecc. Ma la radice di ginseng continua a far parlare di sé e si dimostra altrettanto efficace contro la perdita di memoria legata alla stanchezza. "Si può assumere come cura per 3 settimane al mese per un massimo di 3 mesi consecutivi sotto forma di capsule. Tuttavia, è formalmente controindicata in gravidanza e in caso di disturbi ormonali o di rischio di cancro ormono-dipendente", avverte il nostro esperto.
La salvia migliora la concentrazione e la memoria. Può essere assunta come tisana, con non più di 10 g di pianta essiccata al giorno (3 tazze), in cicli di 2 settimane al mese. È formalmente controindicata in gravidanza e in caso di disturbi ormonali o di rischio di cancro ormono-dipendente.
La prevenzione dei problemi cognitivi richiede un approccio globale, che combini una dieta varia, un'attività fisica regolare, stimoli mentali e frequenti interazioni sociali. Allo stesso tempo, è fondamentale gestire le malattie croniche e adottare uno stile di vita sano, anche smettendo di fumare. Queste pratiche, unite a un maggiore consumo di antiossidanti naturali, aiutano a preservare le funzioni cognitive a lungo termine e a migliorare significativamente la qualità della vita nel corso degli anni.
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